Il 29 giugno sono stati resi pubblici gli esiti della mobilità per l’a.s. 2020/21 per tutti gli ordini di scuola; come prevedevamo ancora 30.000 docenti circa non hanno ottenuto il trasferimento ambito e non potranno ricongiungersi ai propri familiari, dopo anni trascorsi al nord. Il MIUR continua a riproporre regole obsolete e illegittime, puntualmente sanzionate dai giudici ma continua a non riconoscere nell’ambito dei trasferimenti interprovinciali il diritto:

  • alla precedenza per assistenza a un parente L. 104;
  • alla mobilità sul 100% delle disponibilità;
  • al punteggio dei servizi nelle scuola paritarie.

Non è il momento di demordere ma di passare al contrattacco. Se non sei stato soddisfatto nella tua domanda di mobilità, il nostro Ufficio Legale è pronto a sostenerti nel rivendicare il diritto leso. I nostri legali mettono a disposizione la loro indiscussa professionalità patrocinando tutti i ricorsi mobilità a soli € 350 (escluso il C.U. se dovuto a carico del ricorrente).